Il giro d’Italia in kayak, rappresenta il sogno di ogni canoista, ma l’organizzazione di un’impresa di tale portata risulta essere estremamente complessa e per questa ragione non è praticabile da qualunque sportivo. Prima di Francesco, Gennaro Cirillo si cimentò nel giro d’Italia in Kayak, portandolo a termine in 52 giorni.
Nell’intraprendere il giro d’Italia in kayak, Francesco, si è posto tre obbiettivi:
a) raccogliere fondi per il progetto dei Flying Doctors di Amref
b) promuovere la disciplina sportiva della canoa kayak
c) concludere con successo l’impresa
Un partner indispensabile per la riuscita dell’impresa e per la raccolta fondi è stata la Presidenza della Lega Navale Italiana, che ha messo a disposizione le proprie Sezioni dislocate lungo l’intero “stivale”.
La partenza dell’impresa avviene dalla Sezione della Lega Navale di Savona e si conclude, dopo 64 giorni, a Venezia in piazza San Marco, presso la sede dell’insigne Bucintoro Club. Francesco viene accolto, tra i tanti canoisti presenti, anche dall’olimpionico di kayak Daniele Scarpa, vero padrone di casa.
L’impresa si è rivelata estremamente dura. Ad ogni tappa, Francesco, ha presentato il filmato “Karibu Africa” dedicato ai Flying Doctors di Amref e girato l’anno precedente tra il Kenya e la Tanzania. Alla conclusione del giro, è riuscito a raccogliere ben 25.000 euro ed a novembre dello stesso anno li ha consegnati, con cerimonia ufficiale, a Nairobi.
Un partner indispensabile per la riuscita dell’impresa e per la raccolta fondi è stata la Presidenza della Lega Navale Italiana, che ha messo a disposizione le proprie Sezioni dislocate lungo l’intero “stivale”.
La partenza dell’impresa avviene dalla Sezione della Lega Navale di Savona e si conclude, dopo 64 giorni, a Venezia in piazza San Marco, presso la sede dell’insigne Bucintoro Club. Francesco viene accolto, tra i tanti canoisti presenti, anche dall’olimpionico di kayak Daniele Scarpa, vero padrone di casa.
L’impresa si è rivelata estremamente dura. Ad ogni tappa, Francesco, ha presentato il filmato “Karibu Africa” dedicato ai Flying Doctors di Amref e girato l’anno precedente tra il Kenya e la Tanzania. Alla conclusione del giro, è riuscito a raccogliere ben 25.000 euro ed a novembre dello stesso anno li ha consegnati, con cerimonia ufficiale, a Nairobi.